Parrocchia di Santa Maria Infante

La Chiesa di Santa Maria Infante ha origini che risalgono al 1700, con una struttura rettangolare a navata unica e soffitto in legno basso. La facciata, orientata verso est, presentava una porta angusta sopra la quale era dipinta la Madonna in fasce. Un piccolo campanile sormontava l’edificio, e all’interno erano presenti tre altari, di cui uno maggiore con un grande quadro raffigurante la Vergine delle Grazie. Nel corso dei secoli, la chiesa ha subito diversi interventi, tra cui la costruzione di un nuovo altare dedicato a San Nicola di Bari nel 1757 e l’aggiunta di un abside.

Nel XIX secolo, la chiesa fu arricchita con un dipinto di Sebastiano Conca, Madonna delle Grazie, e furono completati i lavori delle cappelle. Nel 1868-1880 fu innalzato il campanile e affrescati alcuni episodi della Passione di Cristo.

Nel XX secolo, con la nomina di Don Raffaele Pensiero a parroco nel 1931, la chiesa fu restaurata e arricchita di nuovi arredi sacri. Nel 1968, furono eseguiti lavori di rinnovo: la creazione di un altare in onice, un ambone, e un artistico tabernacolo. La navata sinistra fu allungata, mentre la navata destra fu arricchita dal Fonte Battesimale, e il pavimento fu rifatto con marmo di Coreno.

Oggi, la chiesa è divisa in tre navate e presenta uno stile semplice ed essenziale. L’altare centrale è accompagnato da un tabernacolo in marmo bianco, mentre le navate laterali ospitano statue di San Giovanni Bosco, Maria Bambina, e il Fonte Battesimale con il coperchio in bronzo. Recentemente restaurata, la chiesa di Santa Maria Infante continua ad essere un importante punto di riferimento religioso per la comunità.