Parco Regionale Riviera di Ulisse

Il parco regionale Gianola e Monte di Scauri è situato all’estremo sud del Lazio, nei comuni di Formia e Minturno, con un’estensione complessiva di 292 ettari, cui si aggiunge un tratto di area marina, prospicente la costa, di circa 30 ettari. E’ affidato in gestione all’Ente Parco Riviera di Ulisse, istituito con la legge regionale n 2/2003, che gestisce anche le aree protette di Monte Orlando (Gaeta) e il monumento naturale Costa della Villa di Tiberio e Costa Torre Capovento-Punta Cetarola (Sperlonga). L’intero parco si estende su un territorio di 434 ettari di area terreste e 101,10 ettari di area marina, costituendo un sistema articolato e complesso, strettamente connesso alla presenza dell’uomo e delle sue attività.

Nel territorio protetto di Gianola e Monte di Scauri sono presenti testimonianze storiche e archeologiche che confermano la presenza di importanti personalità di epoca romana sulle coste del Lazio meridionale. Sono presenti ampie rovine di una villa marittima costruita intorno al 50 a.C. e attribuita ad un cavaliere di origine formiana, Mamurra, al cui interno è possibile visitare la Grotta della Janara, una scala coperta con volta a botte che riprende il nome dalle Domus de janas sarde, e il cosiddetto “porticciolo romano”, un’antica peschiera realizzato per l’allevamento di specie ittiche. Oltre alla villa vi sono cinque torri costiere note come Torre di Gianola e Torre Fico, ridotte a ruderi, Torre Foce e Torre dei Mulini, integrate in proprietà private ma ben visibili, e Torre di Scauri che, posta sulla sommità di Monte d’Oro, domina l’abitato e la parte costiera di Minturno.

La formazione vegetale che domina il parco è la macchia mediterranea, divisa in “macchia alta” e “macchia bassa”. Nel versante nord è ben visibile un folto ed esteso bosco, formato in prevalenza da querce da sughero e, in minor misura da lecci e roverelle. Nel versante sud occidentale, sul Monte di Scauri, il bosco, in alcuni tratti a picco sul mare, lascia il posto ad una popolazione autoctona di pino d’aleppo. La macchia bassa, fuori dal bosco, è principalmente composta da mirto, lentisco, fillirea, ginestra, olivastro e cisto, mentre nel sottobosco troviamo anche erica, corbezzolo, asparagina, e pungitopo.

La presenza di fauna nel Parco di Gianola e Monte di Scauri è senza dubbio condizionata dal forte tasso di urbanizzazione delle aree circostanti e le popolazioni animali risultano relegate in ambiti limitati. Tra le specie più rappresentative c’è la Charaxes Jasius, ninfa del corbezzolo, legata appunto alla presenza del corbezzolo, delle cui foglie si nutrono i bruchi. Le scogliere sono frequentate da uccelli marini come il gabbiano comune, il gabbiano reale, il cormorano, la beccaccia di mare e la garzetta oltre ad altre specie rupicole quali il rondone ed il falco pellegrino.

Tra gli uccelli in ambiente boschivo le specie più rappresentative sono l’upupa, l’assiolo, il picchio verde e la capinera.

L’area gode di un clima particolarmente mite, di tipo decisamente mediterraneo, che consente piacevoli visite durante tutte le stagioni dell’anno.

N.B. Le cartine dei percorsi, con indicazione dei tempi di percorrenza, sono scaricabili dal sito internet www.parcorivieradiulisse.it/sezioneCartografia.